Dalla maratona del LAN PARTY, all’approfondimento sul problema delle dipendenze: Radioamatore insegna come rapportarsi alla tecnologia in maniera positiva
La seconda edizione di Frogbyte, festival dedicato ai videogiocatori organizzato dall’associazione StreamFigters, sarà uno degli eventi collaterali della 50^ edizione di Fiera del Radioamatore Hi-Fi Car in programma alla Fiera di Pordenone sabato 25 e domenica 26 aprile. Il principale appuntamento per i giocatori sarà l’ormai famoso LAN Party, maratona che coinvolgerà 180 appassionati al padiglione 1 dalle ore 14.00 di venerdì 24 aprile, fino alle 18.00 di domenica 26 aprile: 52 ore durante le quali sarà possibile giocare e sfidare i propri amici a tutti i giochi più famosi. Sono aperte le iscrizioni a questo evento nel sito www.radioamatorepordenone.it
Radioamatore come sempre nei suoi 50 anni di vita è espressione delle nuove tendenze nell’ambito della tecnologia: il videogioco è un medium giovane che negli ultimi anni è cresciuto divenendo un’industria dal giro d’affari superiore a quella cinematografica.
Questo ha implicato una serie di risvolti che all’epoca dei primi Pacman o Super Mario Bros non erano nemmeno immaginabili: narrazioni lunghe ore e sceneggiature simili a spy story che coinvolgono i giovani giocatori e sconcertano i genitori che spesso non comprendono le molteplici sfaccettature di questo mondo. Sono nati così allarmismi, incomprensioni e paure nei confronti del medium. Il convegno “Videogioco – Istruzioni per l’uso: comprendere videogiochi e società di oggi”in programma sabato 25 aprile alle ore 15 nella Sala del pad. 5 a cura dell’Associazione StreamFighters affronta proprio il rapporto dei giovani con i videogiochi e i dispositivi tecnologici in generale e offre uno sguardo accurato e scientifico su tutto quello che ruota attorno al videogioco, cercando di sfatare i falsi miti e identificare i reali pericoli per poter consentire ai genitori di interpretare correttamente questo mondo variegato e in continua evoluzione. Tre i relatori presenti, provenienti dal mondo accademico, dell’impresa e del terzo settore: il Dott. Valentino Aiello, educatore nei servizi sociali di Pordenone per i minori a rischio devianza e formatore ai nuovi media per il MEC, il Dott. Stefano Triberti, ricercatorepresso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nell’ambito della cyberpsicologia, delle Nuove Tecnologie e della User Experience e il Dott. Luca Papale, docente di “Teorie e Tecniche di Game Design” e di “Teorie dell’Intermedialità” presso lo IUDAV di Salerno. Dimostreranno ai presenti come sia possibile trasformare il videogioco in uno strumento di socialità e non di isolamento, affronteranno il tema del rapporto fra capacità cognitive e videogioco e insegneranno a riconoscere la dipendenza videoludica e a capire se il rapporto dei giovani con il computer sia realmente problematico.
Il convegno sarà visibile anche in streaming online al seguente link: http://www.twitch.tv/streamfighters